Ennio Morricone e il rock: il compositore è stato fonte d’ispirazione per tantissimi grandi artisti, dai Metallica a Bruce Springsteen.
Nella cultura popolare, il nome di Ennio Morricone evoca immagini di cappelli da cowboy, cheroot e uomini polverosi che muoiono in primo piano in un sottofondo musicale creato ad hoc. Il lavoro di Morricone per gli spaghetti western di Sergio Leone è giustamente famoso, ma è solo la punta di un enorme iceberg mutante di un genio musicale.
Come compositore di film, Morricone ha lavorato in un gran numero di generi cinematografici tra cui western, giallo, horror e produzioni di Hollywood come The Mission. Le sue composizioni estremamente influenti mescolano elementi di musica classica, jazz e avanguardie.
Ennio Morricone è stato forse il primo significativo compositore di colonne sonore ad avere un’influenza duratura sulla musica rock. Le sue partiture fondamentali per gli Spaghetti Western di Sergio Leone e Sergio Corbucci hanno utilizzato la strumentazione rock e hanno persino preso in prestito trame rock. Il suo lavoro, dunque, iniziò a influenzare alcuni degli artisti più interessanti di quell’epoca.
Ennio Morricone e il rock
Ennio Morricone fa parte della cultura popolare ed è stato, sin dall’inizio, un’ispirazione per gli artisti del genere rock. Il compositore italiano, infatti, fa la sua comparsa nella musica rock in posti improbabili: è stato infinitamente campionato, ad esempio quando Orb ha usato The Man with the Harmonica di C’era una volta il West in Little Fluffy Clouds, ma anche con artisti del calibro di di Jay-z e Prodigy.
Morrissey – in qualche modo – lo convinse a collaborare su Dear God, Please Help Me dal suo album Ringleader of the Tormentors del 2006. I Metallica iniziano i loro live set con The Ecstasy of Gol e molti dei loro album vantano influenze delle colonne sonore di Ennio.
Probabilmente l’influenza più forte di Morricone – nonché più affidabile nella musica rock moderna – è Mike Patton. I suoi gruppi Fantomas e Mr Bungle hanno entrambi coverizzato il compositore, curando – inoltre – la fantastica compilation di Morricone, Crime and Dissonance, alcuni anni fa.
Il video di C’era una volta il West:
Ennio Morricone: ispirazione per il mondo del rock
È difficile indicare – in poche righe – tutti gli artisti rock che si sono ispirati a Ennio Morricone. Giusto per fare qualche nome sparso, basti pensare a Bruce Springsteen, grande fan degli Spaghetti Western di Sergio Leone, ma anche i Muse di Matt Bellamy e addirittura Roger Waters.
Per iniziare, possiamo parlare dei Babe Ruth e del brano The Mexican, che incorpora il tema di Morricone tratto da Per un pugno di dollari come riff di chitarra.
Il video di The Mexican:
Forse “incorpora” è una parola troppo mite, perché la canzone è costruita intorno a quel tema, una delle melodie più fastidiose e distintive di Morricone.
Basato su una linea di basso straordinariamente pulsante e alcuni chitarre agili, il corpo della canzone consente alla voce grezza della cantante Janita Haan di prendere il dominio.
I Portishead con Machine Gun: questa canzone si distingue da tutta la loro discografia per il suo suono di tamburo industriale e duro, che martella in tutto.
Il video di Machine Gun:
Nel brano, però, c’è un tema di synth disperato che sembra essere stato trasmesso nel 1979, da una colonna sonora italiana di Morricone in cui Il Maestro mostra l’influenza delle colonne sonore di John Carpenter.
Modern Eon con Euthenics. Potreste immaginare che il post-punk come movimento ed estetica sia il più lontano possibile da Morricone.
Il video di Euthenics:
E generalmente avreste ragione. Ma i Modern Eon, una band post-punk dei Liverpudlian, coetanei dei The Teardrop Explodes e Echo and the Bunnymen, sono riusciti a essere fermamente post-punk e assorbire una forte influenza Morricone.
Con la maggior parte delle band rock, l’influenza viene dal suo lavoro nella colonna sonora degli Spaghetti Western, come avviene anche in questo caso. Di solito l’influenza è più evidente sia nel suono della chitarra o nel lavoro della sezione rhythm, che caricala canzone con grossi bassi che suonano in modo strano.
Qui il suono della chitarra è sicuramente l’elemento più evidente di Morricone, ma la sezione ritmica non è troppo lontana, anche se la voce e le tastiere sono intrinsecamente legate agli anni ’80 e al post-Punk.